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Libri Cristiani


Il Risveglio Pentecostale
in Italia


di Roberto Bracco




Questo lavoro è stato tratto dal sito della "Comunità Evangelica Pentecostale" dell'"Assemblea Cristiana Evangelica Chiesa ALFA e OMEGA" all'indirizzo web:
http://www.chiesadiroma.it/index.htm alla pagina interna: http://www.chiesadiroma.it/RBracco/Libri_varie/risveglio.htm




Capitolo 6: Sviluppo regionale
Italia centro-settentrionale






1. Introduzione

2. L'Opera nell'Italia settentrionale

2a. L'Opera in Piemonte

2b. L'Opera in Lombardia

2c. L'Opera in Liguria

3. L'Opera nell'Italia centrale

3a. L'Opera nell'Emilia e nella Romagna

3b. L'Opera in Toscana

3c. L'Opera nell'Umbria

3d. L'Opera nel Lazio

3e. L'Opera nell''Abruzzo e nelle Marche




1. Introduzione

NOTA:
Ricordiamo che l'autore di questo documento è il fratello Bracco, il quale è stato premiato alla gloria fin dal 1983, pertanto le informazioni contenute in queste pagine sono ovviamente riferite ad un tempo abbastanza lontano.

Questo capitolo si propone di descrivere laconicamente l'origine e lo sviluppo delle comunità del risveglio pentecostale allo scopo, soprattutto, di dimostrare che nel progresso di quest'Opera il fattore predominante è stato sempre l'intervento divino.

Iddio non si è servito di grandi mezzi o di grandi uomini, ma ha saputo costantemente valorizzare la personalità e le iniziative di una schiera di umili servitori che in un sentimento di profonda semplicità hanno voluto compiere qualche cosa per la Sua gloria.

Naturalmente la rapida cronistoria non pretende di essere completa e precisa, ma le lacune che potessero emergere devono essere attribuite unicamente alla mancanza o all'incompletezza di dati e non al sentimento di alterare la storia e la verità.

Se qualche lettore non vedesse descritto il proprio servizio cristiano, ed alcuni trovassero attribuito ad altri quanto compiuto da essi, sono semplicemente pregati di segnalare l'equivoco o le lacune affinché possa esserci, nel futuro, la possibilità di ovviare a ogni errore.

2. L'Opera nell'Italia settentrionale

2a. L'Opera in Piemonte

Negli anni precedenti la prima guerra mondiale fu fondata dal fratello Pietro Ottolini una comunità in Luserna San Giovanni (Torino), culla della chiesa Valdese; questa comunità si è mantenuta però, quasi sempre indipendente, per ragioni dottrinali e liturgiche.

Nel 1911 in Casalcermelli (Alessandria) nacque un piccolo gruppo di fedeli per la testimonianza del fratello Castelli.

A Torino, sin dal 1930, esisteva un piccolo gruppo di fedeli costituitosi mediante il trasferimento di credenti di altre località, ma soltanto nell'anno 1951, con l'arrivo dei coniugi Zizzo di New York, fu fondata una comunità che si è progressivamente accresciuta negli anni successivi.

Da Torino è stata recata la testimonianza a Regina Margherita ove oggi esiste una fiorente comunità dipendente dalla chiesa madre.

Verso l'anno 1953 si è costituito un gruppo di credenti anche a Incisa Scapaccino (Alessandria), mediante la testimonianza recata da un credente della comunità di Catania a nome Rocco Garrusi.

2b. L'Opera in Lombardia

In Milano fu fondata dal fratello P. Ottolini e poi G. Lombardi una comunità che, come quella di Luserna San Giovanni, però, si rese indipendente dall'Opera.
Il fratello
Cesch di quella comunità fu presente soltanto al 1° Convegno Nazionale.

Già dall'agosto 1927, però, si costituì un gruppo di credenti in comunione con l'Opera, presieduto dal fratello M. Lucini fino all'anno 1931.

Da quest'anno al 1939, mentre il fratello Lucini trovavasi in Francia, il gruppo si accrebbe di altri fedeli, raggiunti dalla testimonianza di un credente indipendente, e fu curato soprattutto dal fratello F. Testa.

Dal settembre 1939 il fratello M. Lucini prese nuovamente la cura di questa comunità che si è accresciuta notevolmente ed è, oggi, una delle più fiorenti dell'Italia settentrionale.

A Como esiste un piccolo gruppo di fedeli costituitosi per la testimonianza di un credente evangelizzato nella Svizzera italiana.

È segnalata la presenza di credenti isolati anche a Fino Mornasco, Saronno, Galliate, Castellanza, Chiavenna, Lissone, Lesa, Novara.

2c. L'Opera in Liguria

La chiesa più importante è rappresentata da una comunità di Genova costituitasi spontaneamente con il trasferimento in quella città di alcuni credenti della Sicilia e particolarmente della famiglia D'Addeo.
Questa unità è stata curata successivamente dal fratello
S. D'Addeo, dal fratello F. Testa, e dal fratello E. Palma ed infine dal fratello P. Arcangeli che attualmente ne è anche il pastore.

La Spezia, invece fu evangelizzata nei primi anni del Movimento dal fratello G. Lombardi e dal fratello Gazzarri, ambedue provenienti dagli Stati Uniti, ma anche oggi ci sono soltanto pochi credenti isolati.

3. L'Opera nell'Italia centrale

3a. L'Opera nell'Emilia e nella Romagna

La testimonianza dell'evangelo fu recata in Reggio Emilia dopo il 1950 da una sorella proveniente dagli Stati Uniti; successivamente il gruppo nascente fu curato, senza notevole successo, dai coniugi Marin provenienti pure dagli Stati Uniti e dal fratello S. Zucchi della comunità di Roma. Una comunità non è stata però costituita.

A Bologna si è formato un piccolo gruppo mediante la testimonianza recata dal fratello Galluzzi proveniente dalla Sicilia.
Il piccolo gruppo è curato dallo stesso fratello
Galluzzi.

3b. L'Opera in Toscana

In Barga di Lucca e in alcune località vicine è stata portata la Parola del Signore dal fratello Lazzurri, credente di una chiesa di Seattle (Washington).
Si è formata una comunità costituita dai credenti di varie zone dei dintorni.
Recentemente i coniugi
Scalzi, già della comunità di Roma, ma ora proveniente dagli Stati Uniti, stanno cercando di curare lo sviluppo di quella zona.

In Firenze la comunità esistente, costituita in gran parte da credenti provenienti da altre città d'Italia e presieduta dal fratello G. Palazzo, si è ridotta ad un esiguo numero di isolati. La maggior parte dei fedeli, infatti, si è trasferita altrove.

3c. L'Opera nell'Umbria

Nel 1931 il fratello Luigi Mariottini, proveniente dall'Argentina, portò la Parola del Signore in Selci di San Giustino (PG) suo paese nativo; diversi accettarono la salvezza dell'Evangelo e si costituì una piccola comunità presieduta dallo stesso Mariottini.

Successivamente, ad opera sempre dal fratello Mariottini, fu portata la testimonianza a Lama Umbra (PG) ove nel 1942, si costituì un gruppo di credenti e a Città di Castello ove, nel 1947, diversi accettarono la Parola di Dio.

A Foligno inizialmente e cioè verso il 1949 la testimonianza fu recata dalla sorella R. Tiberi proveniente da Detroit.

I coniugi Perna di Philadelphia si trattennero successivamente in questa località che oggi e curata dal fratello A. Stella della comunità di Roma.
I pochi credenti rappresentano il risultato del primo lavoro evangelistico.

Gualdo Tadino e Sellano Piaggia sono due piccole località umbre ove trovasi alcuni isolati, praticamente membri della comunità di Roma.


Benché queste poche note, certamente incomplete, lasciano ugualmente scorgere una notoria verità: l'Opera pentecostale non ha avuto uno sviluppo molto fecondo nell'Italia settentrionale.

Molte circostanze spiegano questo fenomeno, ma la più decisiva, a mio parere, è rappresentata dalla minore attività evangelistiche svolta nelle regioni d'Italia che si trovano oltre Roma.

Non bisogna dimenticare che
una parte notevole dell'attività evangelistiche in Italia è stata svolta ad opera dei fratelli italiani provenienti dagli Stati Uniti, cioè è stata svolta dai nostri emigranti che nella maggioranza provengono dalle regioni dell'Italia meridionale.

3d. L'Opera nel Lazio

La nascita della comunità di Roma può essere datata al 1908, anno nel quale il fratello Lombardi portò la testimonianza del risveglio pentecostale nella nostra città.

I piccoli gruppi furono costituiti vicino a Roma, nei comuni di Piglio e di Paliano.

Nel 1930 fu fondata una fiorente comunità in Velletri ad opera di alcuni credenti della Chiesa di Roma, nativi di quella cittadina; questa comunità è oggi indipendente.

Nel 1928 dal fratello E. Di Biagio proveniente da Syracuse, N. Y. fu fondata la comunità di Sonnino che, successivamente, si sviluppò notevolmente anche con la collaborazione del fratello L. Iannettoni della stessa città di Syracuse.

Il fratello Di Biagio, in collaborazione con altri credenti di Sonnino recarono la testimonianza e fondarono delle piccole comunità a Cave e Genazzano, nella provincia di Roma, mentre poco lontano si costituiva un altro gruppo a Zagarolo mediante il trasferimento in quella località di un credente della Chiesa di Roma.

Dalla comunità di Sonnino la Parola di Dio giunse a Terracina, Borgo Monte Nero, Priverno e località vicine. E la medesima comunità fondò verso l'anno 1930 una piccola chiesa ai margini della città di Roma.

Incidentalmente, e cioè per ragioni di lavoro, alcuni credenti della Chiesa di Sonnino resero testimonianza anche al fratello Paolo Vessella di Monte San Biagio che recò la Parola del Signore al proprio paese.
L'opera nascente fu curata
negli anni successivi al 1935 dai conduttori della Chiesa di Napoli.
In questa località esiste oggi una comunità promettente.

Anche a Bellegra, Collepardo, Frosinone e Alatri fu portata la testimonianza ad opera di credenti della comunità di Roma e di Sonnino e in ognuna di queste località si trovano oggi fedeli fermi nella verità.

Intorno al 1950 fu evangelizzato il comune di Fondi ad opera del fratello O. Grande; una comunità costituitasi è oggi presieduta dal fratello M. Jannuzzi.

Nella parte bassa del Lazio la testimonianza fu recata dai coniugi Gemelli della comunità di Roma, coadiuvati da molti fratelli della stessa chiesa con visite assidue.

Nel 1947 dai coniugi Gemelli furono fondate le comunità di San Apollinare e San Giorgio a Liri; nel 1948 quella di Esperia; nel 1950 quella di Monticelli; nel 1949 quella di Pastinelle Cervano.

Nel 1952 il fratello Gemelli in collaborazione con il fratello Verrico proveniente da Cleveland, e soprattutto per la testimonianza di quest'ultimo, fondò le comunità di Correno e di Ventosa.

Tutto questo voluminoso servizio cristiano nella provincia di Frosinone ha conosciuto il lavoro, oltre che dei suddetti fratelli, anche dei giovani evangelisti Donato Di Russo e Pasquale Di Traglia.

Nella medesima provincia fu fondata nell'anno 1952 la comunità di Sora dal fratello P. Bellisario di Canton; coadiuvato in questa attività evangelistica dal fratello D. Ippolito di Toronto e E. Palma di Syracuse.
La detta comunità fu successivamente curata dal fratello
Gemelli e dal fratello G. Roma della Chiesa di Roma.

Nel medesimo anno, proveniente da Schenectady, giunse in Italia il fratello A. Belli e fondò la comunità di Anatrella, suo paese nativo.
Anche questa comunità fu curata in seguito dal fratello
Gemelli e dal fratello G. Roma.

La comunità di Roma, intanto, proseguendo la propria attività evangelistica raggiunse Tivoli, ove la testimonianza era stata recata dalla sorella Fratello, proveniente dagli Stati Uniti, Latina e Cisterna.

Nella prima località si è costituito un gruppo di credenti, mentre nelle altre due sono sorte due promettenti comunità, curate per un lungo periodo di tempo dalla comunità di Roma, a mezzo di credenti, che si alternavano nelle visite, e oggi con un pastore locale.

Anche nella città di Roma è stato aperto un terzo locale di culto in Centocelle, località estremamente periferica, mentre due gruppi nelle vicinanze e cioè in Ciampino e Torre Nuova svolgono attività evangelistica.

Un altro gruppo si è costituito in Fidene, oltre la periferia della città.

Tutti questi gruppi svolgono la propria attività in subordinazione alla comunità di Roma.

A Mentana, poco lontano dalla capitale, si è costituita una fiorente comunità, mediante il trasferimento di molte famiglie della provincia di Teramo e di alcune della provincia di Avellino.
Pastore di questa comunità è il fratello
A. Guerrieri di Castelli (TE).


L'Opera nel Lazio, pur non presentando le medesime caratteristiche di esuberanza di altre località d'Italia, incomincia a mostrare i segni di un risveglio impetuoso.
Come possiamo notare, la maggior parte del servizio è stato compiuto da semplici credenti, molti dei quali provenienti dagli Stati Uniti per recare la testimonianza al paese nativo.

3e. L'Opera nell'Abruzzo e nelle Marche

La prima chiesa in questa zona fu fondata a Gissi (Chieti) precedentemente alla prima guerra mondiale. Fu la sorella Lucia Menna di Chicago che recò la testimonianza pentecostale ad un gruppo di evangelici; successivamente il fratello Ottolini, e più tardi ancora il fratello Francescon collaborarono al progresso di questa chiesa presieduta oggi dal fratello Finamore.

Dopo la chiesa di Gissi nacque la chiesa di Pescara intorno al 1920; anche questa fu fondata da un fratello proveniente dagli Stati Uniti al nome Di Girolamo; il fratello di questi fu il primo pastore della nascente comunità.

Nell'anno 1931, proveniente sempre dagli Stati Uniti ritornò in Italia il fratello A. Ciccone e recò la predicazione del risveglio pentecostale al proprio comune di nascita e alle località vicine tutte nella provincia di L’Aquila.
In mezzo alle lotte più dure sorsero in poco tempo le comunità di
Scarafano, Capestrano, Ofena, Villa S. Lucia, Carrufo, tutte della provincia di L’Aquila, e furono anche fondati piccoli gruppi a Catignano, nella provincia di Pescara.

Nel 1947 fu fondata sempre nella provincia di Pescara, la comunità di Popoli quale frutto del lavoro evangelistico del fratello A. Damiani di Landsdale negli Stati Uniti.

Nella provincia di Teramo l'Opera fu anche iniziata nel 1931 ad opera del fratello C. Di Claudio che dagli Stati Uniti fece ritorno alla nativa Castelli; in poco tempo una numerosa comunità fu fondata in questo paesetto montano.

Da questo comune teramano la testimonianza fu portata, ad opera dei credenti, a Bisenti, Farindola e Teramo, ove sorsero gruppi di credenti, fiorenti anche oggi.

Il trasferimento di una numerosa famiglia di fedeli recò l'Evangelo a Tossicia, comune della medesima provincia, ove ben presto si costituì una comunità presieduta dal fratello G. Di Sabatino.

Da Tossicia la predicazione si allargò a Cermignano e Troiano ove si sono costituiti due gruppi di credenti nel 1945.

Anche Forca di Valle fu raggiunta dalla testimonianza dei fedeli di Tossicia e successivamente il comune di Cesa di Francia, nel 1948, fu evangelizzato ad opera di una sorella di Teramo.

Queste località sono state curate soprattutto ad opera della Chiesa di Tossicia ed oggi si valgono dell'attività ministeriale del fratello P. Reggimenti.

Ai confini della provincia di Teramo con la provincia di Ascoli, la testimonianza fu recata dal fratello G. Ferri in conseguenza della persecuzione.

Intorno al 1937 questo fratello della comunità di Roma fu rimpatriato alla sua nativa Ponzano del Tronto del comune di Civitella ove recò la testimonianza della verità; gruppi sorsero a Ponzano, Villa Penne, S. Egidio, e più tardi ad Ascoli Piceno, ove oggi c'è una promettente comunità.

Queste località sono state interamente curate dal fratello Ferri.

A Sulmona la testimonianza è giunta a mezzo delle fratello B. Gianmarco di ritorno dagli Stati Uniti ed oggi il piccolo gruppo è curato da lui.

Nella provincia di Campobasso fu recata la testimonianza nel 1929 ad opera del fratello D. Di Stefano, proveniente dagli Stati Uniti.

Egli evangelizzò le campagne di Ferrazzano ove si convertì, con altri, il fratello D. Colantonio che non soltanto divenne ben presto il pastore di quella piccola comunità, ma che in seguito recò il messaggio della salvezza fino a Campobasso, ove nel 1946 ci furono i primi convertiti.
Oggi la comunità è in fase di sviluppo sotto la cura del fratello
A. Nuzzolo.

Nel medesimo anno anche Castelbottaccio fu evangelizzato da due fratelli provenienti dagli Stati Uniti: G. Listorti e M. De Letis; l'opera però rimase sopita e soltanto nel 1950, con l'arrivo dall'America della sorella P. De Santis e di suo figlio Matteo, si verificano le prime reali conversioni.

Da Campobasso recentemente, la testimonianza è stata portata anche a Tappino e Cerce Maggiore.

Un'altra piccola comunità della medesima provincia è sorta mediante la testimonianza dei fedeli della Chiesa di Pontelandolfo (BN).

Questi evangelizzarono la sorella Pasqualina Grasso di Sepino che, nell'accettare l'Evangelo, aprì una porta alla loro attività missionaria nel proprio paese.

Il lavoro concorde dei fratelli
N. Rinaldi, G. Guglielmucci e V. Giannuzzi, tutti del beneventano, produsse come risultato un gruppo di credenti in questa piccola località.

Un altro gruppo è stato fondato all'estremità della provincia di Campobasso e cioè ai confini del foggiano: San Martino in Pensilis, frutto del lavoro generoso del fratello L. Mancini, venuto dagli Stati Uniti a recare la parola della vita ai suoi familiari e ai suoi compaesani.

A Pescara del Tronto (Ascoli) fu recata la testimonianza da un credente della comunità di Roma, ma soprattutto la visita successiva della sorella L. Stipo, proveniente anche lei dagli Stati Uniti, ha permesso un progresso di quest'opera.

Altri gruppi vengono segnalati a Montorio e Ripabottoni (Campobasso), Palmoli (Chieti) e Chieti; l'Aquila, Lucoli (Aquila); Caprara, Guardiagrele e Micarone (Pescara) e Montorio (TE).